Cari amici,
mentre sorseggiavo un bicchiere del mio Chianti e leggevo il quotidiano, mi sono soffermato su una notizia molto inquietante per me che produco vino.
In Inghilterra l’Hmrc, l’ufficio imposte e dogane del regno, ha scoperto che esiste un mercato nero del vino in Inghilterra che si aggira tra 350 e 700 milioni di sterline, per un volume che oscilla tra 90 e 180 milioni di litri.
Infatti risulta che l’11% del vino consumato dai sudditi della Regina non risulta regolare, ma venduto in modo illegale.
Questo vuol dire che oltre 20 milioni di bottiglie di vino vengono introdotte illegalmente nel paese, oppure, anche peggio, viene prodotto vino in modo illegale con dei “wine kit” the sono stati banditi dall’Unione Europea.
Potete immaginare l’orribile sapore di un vino fatto di contrabbando, di nascosto in casa, con prodotti chimici?
Niente a che fare con il vino di alta qualità, prodotto con uve selezionate, in modo tradizionale e conservato in botti per invecchiare con il tempo. Ogni processo per produrre il vino ha bisogno dei suoi tempi, solo così viene prodotto un grande vino.
Per fortuna i veri amanti del vino sanno cosa significa assaporare un buon bicchiere di vino pregiato, e rifiutano di alimentare il mercato nero dell’illegalità, acquistando e producendo vino contraffatto.
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