Al confine della realtà, tra favola e verità, il Maggio del 1727 finisce la storia della Repubblica Marinara Aristocratica di Venezia e nasce la storia della favolosa CITTA’ DELL’AMORE.
Sul vaporetto la gente osserva con ammirazione i grandiosi palazzi sull’acqua, guarda la città sull’acqua, con estrema ammirazione e sognando.
Scendo a terra e mi incammino senza meta, senza sapere dove andare, giro un angolo, poi un altro, strade grandi e piccole, colme di gente sempre in festa.
La contrapposizione è vita in questa città, dalla vita semplice a quella sofisticata, dalle piazze piccole alle piazze enormi, dalle vie scure che si aprono alla luce.
MASCHERE E MAGIA
passeggiando con Luciana Cilemmi Giachi
L’incontro tra le bellissime maschere veneziane e questa magica città e la scena del Carnevale di Venezia, evento mondiale che ogni anno si presente sulla scena italiana, racchiudendo con fiabesca curiosità il rapporto fra storia, fashion e magia.
In questo periodo dell’anno, dal 31 Gennaio al 17 Febbraio 2015, si presenta ogni anno una storia surreale che si materializza grazie a celebri sarti della moda, indossando bellissimi e sofisticati abiti in maschera per rendere ancora più reale, questo magico momento di Carnevale a Venezia.
GRANDE BALLO IN MASCHERA
per San Valentino
Nel magnifico ed antico Palazzo privato che si affaccia sul Canal Grande verranno aperte le danze del più famoso ballo in maschera italiano con musica dal vivo, intrattenimento, personaggi veneziani e fantasy in costume accompagnato da cena di gala. Come non partecipare?
Nel mondo della fantasia il colore è fondamentale ed ecco oltre allo sfarzo dei pregiati vestiti, i riflessi del rosso, dell’oro e del blu dei calici di vetro di Murano che potrete trovare esposti nei negozi o nei laboratori artigianali direttamente dove vengono realizzati.
PREPARE UN COCKTAIL
Per preparare un cocktail consiglio di procurarsi contenitori eccentrici e colorati, come i preziosi vetri di Murano.
A questi vanno abbinati piatti decorati che conterranno verdure fresche in pinzimonio, grissini, barchette di insalata con crema, stuzzichini deliziosi ed invitanti, il tutto per un effetto meraviglia e per abbagliare gli ospiti.
Ogni piatto deve essere un’opera d’arte e per raggiungere un buon livello di esecuzione è fondamentale avere una bella gamma di vini da prendere e da offrire.
LA CANTINA IDEALE
Se siamo amanti del buon bere, probabilmente siamo portati a bere un vino rosso.
Nella nostra piccola cantina non dovranno perciò mancare quattro o sei bottiglie di vino toscano come Chianti Classico Riserva, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano.
Insieme a qualche bottiglia di Amarone di Valpolicella e di Barolo. Poi, occorrono un paio di bottiglie di Cabernet Sauvignon
due bottiglie di Syrah
e due bottiglie di Merlot
Per finire una trentina di bottiglie di grandi vini rossi delle annate
Per quanto riguarda i bianchi la scelta ricade sulla Vernaccia di San Gimignano, sul Soave Classico, Pinot grigio.
La scelta dipenderà molto dal gusto e dalla reperibilità di questi vini.
Cinque o sei bottiglie di spumante italiano metodo Classico e due o tre bottiglie di Champagne.
COME SI STAPPA UNA BOTTIGLIA DI VINO
Se dobbiamo servire un vino fermo, si mette la bottiglia sul tavolo, così gli ospiti possono vedere l’etichetta.
Si taglia la capsula nella parte inferiore dell’anello, utilizzando il coltellino del cavatappi.
Poi tenendo la bottiglia ben ferma con una mano, si inserisce la punta del cavatappi al centro del tappo di sughero e con lenta rotazione si fa scendere fino alla fine, stando attenti a non bucare l’altra estremità del tappo.
A questo punto si piega il decapsulatore del cavatappi in modo che si appoggi sul bordo del collo della bottiglia e mentre una mano lo tiene fermo contro il bordo, l’altra mano estrae il tappo effettuando un leggero sforzo di leva sul cavatappi.
L’ultimo gesto consiste nel passare un tovagliolo dentro l’imboccatura del collo per asportare eventuali parti di sughero.
Infine si annusa il tappo per riconoscere caratteristiche anomale ( odori di sughero o di muffe )
I vini rossi invecchiati e delicati contengono del deposito pertanto, prima del consumo è opportuno tenerli pr qualche giorno in posizione verticale e sempre in verticale si porta la pregiata bottiglia sul tavolo.
Una volta stappata la bottiglia, si adagia sul cestello affinché il deposito rimanga nella parte bassa della bottiglia stessa.
Buon Divertimento!